«Potrete ingannare tutti per un po’, qualcuno per sempre, ma non potrete ingannare tutti per sempre» - Abraham Lincoln -

lunedì 31 gennaio 2011

FEMA CAMPS: cosa sono ed a cosa servono?





Questa non è fantascienza. Negli Stati Uniti sono stati costruiti più di 800 campi di concentramento tutti pienamente operativi e pronti a ricevere i detenuti. I vari governi degli Stati Uniti grazie all’inestimabile aiuto dei clan delle corporations, hanno costruito più di 800 campi di detenzione (alcuni dei quali equipaggiati con speciali installazioni per possibili cremazioni) in tutto il territorio degli Stati Uniti, e fuori da esso.

Questo è quello che la società multinazionale incaricata della costruzione, la Halliburton, pubblica sulla sua pagina web insieme al dato dei profitti derivanti dall’incarico. Le installazioni sono provviste di ferrovia, strade che portano da e per i centri di detenzione, alcuni sono collegati ad aeroporti. Come Auschwitz, alcuni campi sono provvisti di edifici ermetici e forni. La maggior parte dei campi hanno una capacità di accoglienza di 20.000 detenuti. Attualmente, il più grande è quello nelle vicinanze della cittá di Fairbanks, Alaska. Questa installazione chiamata di “salute mentale”, può ospitare migliaia di persone. Perchè queste disposizioni entrino in vigore serve solo un decreto presidenziale e l'elenco dei nomi firmato dal Procuratore Generale degli Stati Uniti.


Il Programma REX 84 [vedi anche qui N.d.r.] venne promulgato ipotizzando un esodo massiccio di persone al confine tra USA e Messico; questi stranieri illegali verrebbero isolati ed inviati ai centri di detenzione FEMA. REX 84 prevede che le basi militari, in caso di bisogno, possano essere convertite in prigioni. Due sotto-programmi - “Operation Cable Splicer” e “Garden Plot” – riguardano, il primo, il rimpiazzo delle autoritá statali civili con il governo federale e, il secondo, il controllo della popolazione. La FEMA dirigerà le operazioni. I campi di detenzione dispongono di installazioni ferroviarie, strade, aeroporti o si trovano vicino ad aeroporti. Qualcuno di essi può arrivare a contenere fino a 20.000 persone. Il più grande si trova vicino a Fairbanks, Alaska. Si tratta di un’imponente struttura sanitaria psichiatrica che pùo contenere fino a 2 milioni di persone. Bisogna segnalare che tutto ebbe origine circa 30 anni fa’. Doveva servire ad affrontare stati “d’emergenza” provocati da catastrofi naturali o guerre; tutto ciò che si richiede per l’attivazione di uno stato marziale è la firma presidenziale. Questo decreto autorizza il governo, fra le altre cose, a:controllare tutti i mezzi di trasporto, autostrade, porti lacustri, fluviali e di mare, incluse imbarcazioni e veicoli;censurare i mezzi di comunicazione: controllare le fonti e distribuzione di energia; espropriare la produzione e la distribuzione di alimenti, incluse le fattorie familiari; mobilitare la popolazione civile per organizzare brigate di lavoro;assumere il controllo di centri di salute, educativi e per il benessere sociale; instaurare un sistema di identificazione nazionale; espropriare veicoli aerei, inclusi quelli stranieri, e controllare tutte le operazioni aeroportuali; possibilità di ordinare l’abbondono di aree e la riubicazione di comunità; Una volta che la FEMA (l'Agenzia Federale che gestisce le emergenze) abbia posto in marcia il piano di emergenza, il congresso non avrà tutela né controllo sugli ordini dell’Esecutivo per un periodo di sei mesi.




I campi di detenzione. Non si conosce l’ubicazione di tutti i campi. Tra quelli che si conoscono possiamo menzionare la riattivazione del campo di detenzione dei cittadini giapponesi e dei loro discendenti; un altro vicino a Salem, Oregon e la costruzione di nuove installazioni nella località di Umatilla. E naturalmente, caserme, basi e reggimenti sparsi per il territorio nazionale statunitense. Sono stati individuati possibili luoghi dove potrebbero esserci installazioni che indicano la possibile presenza di campi di detenzione: ospedali psichiatrici, aeroporti regionali, aree verdi protette, vecchi campi militari chiusi, aree tossiche, complessi industriali abbandonati, etc. Si ipotizza che basi e stabilimenti militari canadesi verrebbero usati con questo proposito, perfino alcuni oltre il Circolo Polare Artico. Oltremare esiste, e funziona come campo di concentramento, la base della marina a Guantánamo e potrebbe venire utilizzata la prigione federale di Guayanabo, in Portorico. La domanda è: chi sarà a mettere in moto questo piano? Una catastrofe naturale, o una causata dall’attività dell’uomo? Un attacco terroristico? Un terremoto? Il collasso finanziario? Quale che sia la causa, una volta che si scatena, entrerà in vigore la lagge marziale e il paese starà in mano della FEMA. Si avranno restrizioni delle libertà personali dei cittadini e non sapremo chi è che verrà “considerato” pericoloso. Coloro che hanno armi da fuoco in casa? Quelli che fanno molte domande? Quelli che vorranno sapere ciò che realmente accade? Coloro che credono nella libertà d’espressione? Quelli che vogliono esprimersi nel modo che ritengono giusto?Descrizioni delle immagini: [Molti campi già sono forniti di personale di vigilanza anche se non ci sono detenuti.][Treni blindati per il trasporto dei detenuti]


Fonte: http://www.insurgente.org/

A CURA DI GEOPOLITICAL MONITOR & INSURGENTE




I CAMPI DI CONCENTRAMENTO FEMA NEGLI STATI UNITI

1. Sommario

La United States Federal Emergency Management Agency [agenzia federale degli Stati Uniti per la gestione delle emergenze n.d.t.] detiene numerosi campi di prigionia in tutti gli Stati Uniti. Alcuni campi sono stati costruiti e/o rinnovati di recente e sono pienamente equipaggiati. L'esistenza dei campi, accanto agli ordini esecutivi presidenziali che danno al presidente e al Dipartimento di Sicurezza Nazionale (del quale la FEMA è ora parte) il controllo sulle ‘essenziali funzioni nazionali’ nel caso di ‘emergenza catastrofica’ hanno portato a preoccupazioni sul fatto che i campi possano essere usati per detenere con la forza, con scopi anticostituzionali, cittadini americani.

2. La Federal Emergency Management Agency (FEMA)

Storia

La FEMA è stata creata il 1 aprile 1979 a seguito dell'ordine esecutivo 12127 del presidente Jimmy Carter.

Essa riuniva le attività della Federal Insurance Administration, della National Fire Prevention and Control Administration, del National Weather Service Community Preparedness Program, del Federal Preparedness Agency e della Federal Disaster Assistance Administration, precedentemente eseguite dal Dipartimento per le Abitazioni e lo Sviluppo Urbano. Assunse anche la difesa civica dal Dipartimento della Difesa che era incaricato di preparare i cittadini all'eventualità di un attacco militare.[1]

Nel 1993 Bill Clinton trasformò la direzione della FEMA in una posizione di gabinetto. Nel 2003 la FEMA divenne parte dell’ Emergency Preparedness and Response Directorate [direttorato per la prontezza e la risposta all'emergenza n.d.t.] del Dipartimento di Sicurezza Nazionale.

Scopi dichiarati

Lo scopo dichiarato della FEMA è quello di “ ridurre la perdita di vite e di proprietà e proteggere la nazione da tutti i rischi, compresi disastri naturali, atti di terrorismo e altri disastri provocati dall'uomo, e appoggiare la nazione con un sistema basato sul rischio, e onnicomprensivo, di gestione delle emergenze, composto da preparazione, protezione, risposta, recupero e mitigazione”.[3]

Operazioni Recenti

La più importante operazione su larga scala della FEMA in tempi recenti è stata in seguito dell'uragano Katrina dell'agosto 2005 avvenuto lungo la costa centro-settentrionale del Golfo e che ha colpito in modo particolare New Orleans, Louisiana. La risposta della FEMA al disastro è stata ampiamente criticata a causa della reazione lenta e inadeguata che ha bloccato assistenza pubblica e privata esterna da parte di individui e gruppi, compresa la Croce Rossa,[4] ha impedito fotografie dei morti[5] e confiscato l'equipaggiamento dei giornalisti[6] e le armi da fuoco registrate dei cittadini. [7]

Il rapporto del Congresso del 2006 sulla gestione di Katrina da parte della FEMA ha affermato che essa è stata “... un fallimento nazionale, un'abdicazione da quello che è il più solenne obbligo, cioè di provvedere al bene della comunità [common welfare]”[8]

Critiche

Alcuni hanno criticato il fallimento della FEMA imputandolo al suo concentrarsi sulla continuità di governo da ‘difesa civile’ e sui programmi di risposta al terrorismo a danno della sua prontezza a rispondere ai disastri naturali. Viene inoltre ipotizzato che l'uragano Katrina sia stato usato per mettere alla prova il programma di continuità di governo, permettendo alla FEMA di far pratica con i rastrellamenti e la ricollocazione in campi di grandi numeri di persone, sospendendo i loro diritti costituzionali e militarizzando la regione[9] con l'aiuto di contractor militari privati (mercenari). La Black Water USA, un'azienda di sicurezza privata è stata usata nel dopo Katrina.



3. Poteri e Preparativi per uno Stato di Emergenza Dichiarato


REX-84 e la Opeazione Garden Plot

Il Readiness Exercise 1984 (REX-84) è un programma di risposta alle emergenze che coinvolge l'implementazione della legge marziale, lo spostamento delle popolazioni civili e l'arresto e la detenzione di segmenti della popolazione. Una prova del programma è stata tenuta dal cinque al 13 aprile 1984. È stata guidata dalla FEMA e dal Dipartimento della Difesa e riguardava il coordinamento di altre 34 agenzie e dipartimenti federali[11]. REX-84 è stata menzionata durante le audizioni sullo scandalo Iran-Contra [12] ed esposta pubblicamente dal Miami Herald domenica 5 luglio 1987[13].

Simili esercitazioni su larga scala, di preparazione alle emergenze sono state compiute regolarmente da allora. Quella più recentemente annunciata, organizzata dal NORTHCOM, era programmata per il periodo dal 15 al 20 ottobre. [14] Alcuni affermano che le esercitazioni continuano ad includere preparativi per la sospensione della costituzione e l'implementazione della legge marziale. [15]

L’ Operazione Garden Plot è un programma dell'esercito degli Stati Uniti e della Guardia Nazionale sotto il controllo dello US Northern Command (NORTHCOM) per fornire appoggio militare federale durante disordini civili interni. Un esempio dell'implementazione del programma c'è stato durante gli scontri di Los Angeles del 1992 quando l'esercito e i marines vennero usati insieme alla Guardia Nazionale della California[16]. Venne emesso un ordine esecutivo per permettere l'uso dell'esercito federale a sostegno delle leggi nazionali, a causa del Posse Comitatus Act del 1878 che pone delle restrizioni sull'uso domestico dell'esercito a scopo di polizia.[17]

Recentemente, però, la sezione1076 della Public Law 109-364, o "John Warner Defense Authorization Act of 2007" (H.R.5122) ha emendato il Posse Comitatus Act e il The Insurrection Act (che pure pone dei limiti sullo spiegamento domestico dell'esercito) per permettere al governo federale di prendere il controllo unilaterale della Guardia Nazionale e posizionare le truppe federali in qualunque punto del paese durante un' ‘emergenza pubblica’. [18]

Ordini Esecutivi

Durante tutti gli anni 60 sono stati emessi numerosi Ordini Eecutivi Pesidenziali che autorizzavano le agenzie federali ad assumere funzioni essenziali in caso di un'emergenza dichiarata. I poteri includevano, tra i tanti, l'autorità del governo federale ad assumere il controllo delle infrastrutture di trasporto, comprese autostrade e porti (10990), risorse alimentari e fattorie (10998) e mobilitare i cittadini in brigate di lavoro supervisionate dal governo (11000). [19]

Il 9 maggio 2007 ilpresidente George Bush ha riaffermato il ruolo del governo federale durante un'emergenza dichiarata pubblicando l'Ordine Esecutivo NSPD 51/ HSPD-20. L'Ordine afferma che in caso di un'emergenza catastrofica tutte le funzioni essenziali della nazione possano essere assunte dal ramo esecutivo del governo e dal Dipartimento di Sicurezza Nazionale (FEMA inclusa).[20]



4. Campi di Detenzione

Sviluppo e Costruzione

Nell'agosto 2002 l'allora procuratore generale John Ashcroft chiese che i cittadini americani che vengono definiti ‘combattenti nemici’ vengano detenuti a tempo indefinito e senza accusa, indipendentemente dall'autorità giudiziaria [21]. Questa posizione legale fu confermata dalla quarta Corte di Appello in una sentenza del gennaio 2003 nel caso di un cittadino Usa detenuto all'estero.[22]

Nell'ottobre 2006 il Military Commissions Act fu approvato dal Congresso[23]. La legge si applica a coloro che non sono cittadini Usa e permette che gli individui siano definiti ‘combattenti nemici’ per essere imprigionati a tempo indefinito e senza accusa. Nega anche ai tribunali non militari una revisione giudiziaria della detenzione (sezione sette), ignorando la Convenzione di Ginevra, e afferma che è il presidente che definisce cosa costituisca tortura (sezioni 5 e 6).

Nel gennaio 2007 la American Civil Liberties Un. (ACLU) ha pubblicato un rapporto, basato su documenti ottenuti tramite il Freedom of Information Act, che mostra che il Pentagono ha monitorato almeno “186 proteste anti militari negli Stati Uniti e raccolto più di 2800 rapporti, riguardanti americani, in un database antiterrorismo”. [24]

Da un po' di tempo la FEMA sta ristrutturando e costruendo nuovi campi di detenzione in tutto il paese. Nel gennaio 2006 la KBR, sussidiaria della Halliburton, annunciò di avere vinto un “contratto del valore di un massimo di 385 milioni in cinque anni per la costruzione di una quantità indefinita, in un tempo di consegna indefinito, di strutture detentive per il Dipartimento di Sicurezza Nazionale”.[25]

Scopi Affermati

È stato detto poco sullo scopo dei campi di detenzione, ma quando sono stati fatti commenti ufficiali è stato affermato che i campi sono per la temporanea detenzione di immigrati illegali.[26]

Quantità e Collocazione

Cittadini preoccupati dello scopo e del potenziale uso dei campi di detenzione hanno documentato e, quando possibile, filmato le strutture detentive. Una stima attuale del numero dei campi di detenzione è di più di 800, collocati in tutte le regioni degli Stati Uniti [un elenco dei luoghi in cui si trovano è disponibile a questo link N.d.r.] e con diverse capacità massime di accoglienza. [27] Se si includono gli edifici governativi attualmente utilizzati per altri scopi, il numero risulta molto maggiore. Sono stati pubblicati video di campi di detenzione ristrutturati ma vuoti [vedi filmato sopra N.d.r.]. [28]

5. Note

[1] Executive Order 12127--Federal Emergency Management Agency
http://www.fas.org/irp/offdocs/eo/eo-12127.htm.

[2] Federal Emergency Management Agency. “About FEMA” April 1, 2007 .

[3] Ibid.

[4] Federal Emergency Management Agency. News Release. “First Responders Urged Not To Respond To Hurricane Impact Areas Unless Dispatched By State, Local
Authorities” 29 August 2005 http://www.fema.gov/news/newsrelease.fema?id=18470;

Rodgers, Ann. “Homeland Security won't let Red Cross deliver food” Pittsburgh Post-Gazette. 3 September 2005
Zarend-Kubatko, Jill. “Disaster touches area residents” Valley Life. 2 September 2005http://www.zwire.com/site/news.cfm?newsid=15147862&BRD=>.

[5] Editorandpublisher.com. “Journalist Groups Protest FEMA Ban on Photos of Dead” 7
September 2005 http://www.mediainfo.com/eandp/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1001055768>.

[6] Gebauer, Matthias. “The Eye of the Hurricane” Spiegel Online International.
http://www.spiegel.de/international/0,1518,373590,00.html>.

[7] Berenson, Alex and Timothy Williams. “New Orleans Begins Confiscating Firearms as Water Recedes” New York Times. 8 September 2005 http://www.nytimes.com/2005/09/08/national/nationalspecial
08cnd-storm.html?ex=1189483200&en=b7a5f1efcf668506&ei=5070
>.

[8] Cable News Network (CNN). “Report: Katrina response a 'failure of leadership':
Homeland Security secretary described as 'detached'” 14 February 2006
http://www.cnn.com/2006/POLITICS/02/13/katrina.congress/index.html?iref=newssearch>.

[9] Nimmo, Kurt. “Attacks on democratic rights, breaching legal barriers: FEMA and
Katrina: REX-84 Revisited” Global Research. 11 September 2005 www.//globalresearch.ca/index.php?context=viewArticle&code=NIM20050911&articleId=929>.

[10] Scahill, Jeremy. “In the Black(water)” The Nation. 22 May 2006
http://www.thenation.com/doc/20060605/scahill>.

[11] Reynolds, Diana. “The Rise of the National Security State: FEMA and the NSC.” Publiceye.org. 1990 .

[12] “Suspension of American Constitution Oliver North.”
http://www.youtube.com/watch?v=G8tQAYYtLok&mode=related&search=>.

[13] Chardy, Alfonso. “Reagan Aides and the ‘Secret’ Government.” The Miami Herald. 5 July 1987http://www.theforbiddenknowledge.com/hardtruth/secret_white_house_plans.htm>.

[14] United States Northern Command. “Exercise Vigilant Shield ’08 slated for October.” 30 August 2007http://www.northcom.mil/News/2007/083007.html>.

[15] Rogers, Lee. “NORTHCOM Plans 5 Day Martial Law Exercise.” Intel Strike. 5 September 2007http://intelstrike.com/?p=57>.

[16] Global Security. “Operation Garden Plot JTF-LAJoint Task Force Los Angeles”.

[17] Morales, Frank. “U.S. Military Civil Disturbance Planning:
The War At Home” Covert Action Quarterly, #69 Spring / Summer 2000. http://cryptome.org/garden-plot.htm>.

[18] Morales, Frank. “Bush Moves Towards Martial Law” Toward Freedom. 26 October 2006 .

[19] Anonymous. “FEMA Concentration Camps: Locations and Executive Orders” Friends of Liberty.http://www.sianews.com/modules.php?name=News&file=article&sid=1062>.

[20] The White House. “Presidential Directive NSPD 51, HSPD-20.” 9 May 2007 .

[21] Turley, Jonathan. “Camps for Citizens: Ashcroft's Hellish Vision” Los Angeles Times. 14 August 2002 .

[22] Cable News Network (CNN). “Americans may be held as 'enemy combatants,' appeals court rules.” 8 January 2003 http://www.cnn.com/2003/LAW/01/08/enemy.combatants>.

[23] The Library of Congress. Military Commissions Act of 2006. 17 October 2007 http://thomas.loc.gov/cgi-bin/bdquery/z?d109:S.3930:>.

[24] American Civil Liberties Union. “ACLU Report Shows Widespread Pentagon Surveillance of Peace Activists” Press Release. 17 January 2007 http://www.aclu.org/safefree/spyfiles/28024prs20070117.html>.

[25] Halliburton Public Relations “KBR Awarded U.S. Department of Homeland Security Contingency Support Project for Emergency Support Services.” 24 January 2006http://www.kbr.com/news/2006/govnews_060124.aspx>.

[26] Ibid.

Scott, Peter Dale. “Homeland Security Contracts for Vast New Detention Camps.” New America Media. 8 February 2006 http://news.pacificnews.org/news/view_article.html?article_id=eed74d9d44c30493706fe03f4c9b3a77>.

[27] Friends of Liberty “FEMA Concentration Camps: Locations and Executive Orders.”
http://www.sianews.com/modules.php?name=News&file=article&sid=1062>.

[28] FEMA Camp Footage (Concentrations Camps in USA). http://www.youtube.com/watch?v=0P-hvPJPTi4

Titolo originale: " US FEMA Camps"

Fonte: http://geopoliticalmonitor.com/

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da ALCENERO



VEDI ANCHE:

BUSH PREPARA LA LEGGE MARZIALE

L'AMERICA SI STA PREPARANDO PER LA LEGGE MARZIALE ?

LA LEGGE MARZIALE DI BUSH PER IL 2007

PERCHÉ L'HALLIBURTON STA COSTRUENDO CAMPI DI INTERNAMENTO?

I 10 PRINCIPALI SEGNI DELL'IMMINENTE STATO DI POLIZIA

COME FAI A SAPERE SE VIVI IN UNO STATO DI POLIZIA ?

LE RETATE DELL'OPERAZIONE FALCON

GLI STATI UNITI VERSO IL FASCISMO

lunedì 17 gennaio 2011

Fluoro - Un pericolo sempre in agguato






“Sono spaventato dalla prospettiva di utilizzo dell’acqua come veicolo di farmaci. I fluoruri sono corrosivi veleni che produrranno seri effetti a lungo termine. Ogni tentativo di utilizzare l’acqua a questo scopo è deplorevole.”


- Dr. Charles Gordon Heyd, ex Presidente della American Medical Association. -




Asserzioni forti come questa sono solo un esempio di quanto numerosi ed autorevoli ricercatori, odontoiatri, associazioni mediche, sostengono da tempo contro la controversa pratica della fluorizzazione delle acque ad uso domestico. Il fluoro è un alogeno (come il cloro), ed è il più elettronegativo degli elementi, reagisce perciò facilmente con la maggior parte di essi; è un gas biatomico tossico, corrosivo e di odore penetrante. Si trova in natura nei minerali fluorite, criolite e apatite; inoltre, sotto forma di fluoruri, si trova nelle acque, negli organismi vegetali, e nello scheletro e nei denti degli animali. E’ alla base di gas nervini come il Soman ed il Sarin.


Dal 1945, quando venne sperimentata l’addizione di fluoro nelle acque potabili di Newburgh (stato di New York), si è progressivamente diffusa questa pratica il cui scopo dichiarato è quello di prevenzione delle carie nella popolazione. Oggi è praticata in numerosi Paesi, tra cui USA, Australia ed alcune zone in Gran Bretagna. E’ proibita in Belgio, Danimarca, Olanda e Francia, in Spagna e Germania ogni decisione è rimessa alle autorità locali, in Italia non esiste una legge specifica a riguardo.


Queste poche informazioni già permettono di capire quanto si tratti di una questione complessa, e interessante a quanto pare. Cerchiamo di capire meglio. Il beneficio della fluoroprofilassi, ossia dell’uso di dentifrici contenenti fluoruri (tipicamente fluoruro di sodio, monofluorofosfato di sodio o fluoruro stannoso) o nel caso dei bambini nell’assunzione di fluoro via tavolette o gocce, consistono essenzialmente nella formazione di uno smalto più resistente agli attacchi acidi demineralizzanti. Ma la distinzione tra uso locale, come nel caso dei dentifrici (purché non ingeriti!), ed uso sistemico, come nel caso delle tavolette o dell’acqua “fluorizzata” non è banale. L’assorbimento complessivo è infatti ben diverso nei due casi. Perché un eccessivo assorbimento di fluoro è tanto dannoso da spingere Belgio ed India a bandire non solo la fluorizzazione delle acque, ma anche chewing-gum , compresse e gocce? Perché esso provoca fluorosi, che si manifesta con denti screziati, decolorati, macchiati fino a significative erosioni dello smalto stesso (vedi http://www.fluoride.org.uk/picture_gallery/fluorosis.html ). Ma non solo. Ecco un estratto delle conclusioni del Rapporto Natick, città del Massachusetts, USA:

  1. Il fluoruro ha effetti negativi sul sistema nervoso centrale, determina alterazioni comportamentali e deficit cognitivi. Questi effetti sono stati osservati a dosi di assunzione effettivamente riscontrate in alcuni cittadini negli USA. C’è buona evidenza (scientifica) che il fluoruro è un neurotossico dello sviluppo, ad indicare che ha effetti sul sistema nervoso del feto in sviluppo a dosi che non sono tossiche invece per la madre. Tale neurotossicità si manifesterà come ridotto quoziente intellettivo ed alterazioni comportamentali.
  2. La fluorizzazione dell’acqua è chiaramente correlata all’aumento delle fratture all’anca in persone oltre i 65 anni, sulla base di due recenti studi epidemiologici.
  3. Alcuni adulti sono ipersensibili anche a ridotte quantità di fluoruro, inclusa quella contenuta nell’acqua fluorizzata.
  4. L’impatto del fluoruro sulla riproduzione umana alle dosi ricevute dalla semplice esposizione ambientale è fonte di seria preoccupazione: un recente studio epidemiologico mostra una correlazione tra la diminuzione annuale del tasso di fertilità negli esseri umani ed aumento di fluoruri nell’acqua da bere.
  5. Bioanalisi sugli animali suggeriscono che il fluoruro è carcinogeno, specialmente per tessuti quali ossa (osteosarcoma) e fegato. Il potenziale carcinogenetico è supportato dalla geno-tossicità e della proprietà farmacocinetiche del fluoruro. Studi epidemiologici sugli esseri umani a riguardo sono ad oggi (il rapporto è del 1997) non decisivi, ma nessun appropriato studio su larga scala è stato condotto.
  6. Il fluoruro inibisce o altera l’azione di una lunga lista di enzimi importanti per il metabolismo, la crescita, la regolazione cellulare.

Questa commissione ha raggiunto la ferma conclusione che i rischi di sovraesposizione al fluoruro superano di gran lunga ogni attuale beneficio della fluorizzazione dell’acqua.


Determinare il quantitativo di fluoruri assunti attraverso cibi e bevande, o la semplice esposizione ambientale non è cosa semplice, ma due fatti sono indubitabili: l’aumento della presenza di composti tossici del fluoro sulla crosta terrestre quali residui di numerosi processi industriali; ed il fatto che il fluoro viene accumulato nel tessuto osseo nel corso dell’intera vita di ciascuno di noi. Tant’è che è l’UNICEF stessa a dichiarare: “per decenni abbiamo creduto che il fluoro in piccole dosi non avesse effetti collaterali sulla salute. Ma sempre più scienziati stanno seriamente mettendo in discussione i benefici del fluoro, anche in piccole quantità”

Per giunta i prodotti chimici utilizzati per la fluorizzazione dell’acqua non sono ad elevata purezza, come i prodotti farmaceutici di qualità, piuttosto sono sottoprodotti delle lavorazioni dell’alluminio e dei fertilizzanti perciò contenenti elevate concentrazioni di tossine e metalli pesanti quali arsenico piombo e cromo. Tutti notoriamente carcinogeni.


Ricapitolando: gli effetti negativi dell’eccessivo assorbimento di fluoro sono sconcertanti, molteplici ed a lungo termine; non sembra sia possibile stabilire un “dosaggio di sicurezza” viste le numerose fonti di esposizione al medesimo, la correlazione con numerosi altri fattori (ad esempio in persone con carenze nutrizionali, specialmente di calcio e vitamina C, i rischi sono più alti anche per piccole assunzioni) , e l’eventuale ipersensibilità di alcuni; tuttavia in numerosi paesi si aggiunge fluoro alle acque potabili, per giunta da fonti chimiche impure, in quantità inferiore ad 1,5 mg/litro come stabilito dall’OMS. Meraviglioso. Credo a questo punto sia superfluo far notare che se anche non esistessero tanti rischi in relazione alla fluoroprofilassi, pensare di veicolare un medicamento attraverso l’acqua potabile, di cui ognuno peraltro utilizza quantitativi differenti, sarebbe comunque una pratica indecente. Non trovate anche voi? Si intuisce anche la vastità degli interessi economici insiti nella fluorizzazione: anziché spendere denaro nel costoso smaltimento di rifiuti altamente tossici come i fluoruri, industrie quali le produttrici di fertilizzanti vengono pagate per fornirlo ai gestori delle acque delle aree in cui è praticata. Un efficiente riciclaggio direi… Va da sé che per alcuni tra gli scienziati che si sono opposti presentando evidenti prove sperimentali non sono mancate le ritorsioni.


Un ottimo esempio è quello della dott.ssa Mullenix [Ph.D. alla Harvard University] che condusse ricerche altamente rivelatrici sulla neurotossicità dei fluoruri: “[…] nel 1994, dopo aver perfezionato la sua ricerca e le sue scoperte il Dr. Mullenix presentò i suoi risultati al Journal of Neurotoxicology and Teratology (Giornale di Neurotossicologia e Teratologia (studio delle malformazioni congenite)), considerata forse la più autorevole pubblicazione al mondo in questo campo. Tre giorni dopo che essa annunciò felicemente al Forsyth Institute (istituzione statunitense per la ricerca e l’educazione orale presso cui lavorava e che le aveva commissionato lo studio, NdT) che il suo lavoro era stato accettato per la pubblicazione su tale giornale, venne licenziata. Ciò che seguì fu la completa eliminazione di tutte le borse di studio ed i fondi per tutte le ricerche della Mullenix. Ciò che questo significa nel mondo ‘a cervello sinistro’ della ricerca scientifica, alimentato da borse di studio governative e capitali delle corporazioni, è l’equivalente di una sepoltura accademica. La sua lettera di licenziamento dal Forsyth Institute asserisce quale motivazione che il lavoro della Mullenix non era ‘correlato ai denti’ [La ricerca sui fluoruri non correlata ai denti??]. Il direttore dell’istituto affermò, a detta della Mullenix, che ‘essi non consideravano la sicurezza o la tossicità del fluoruro come il loro tipo di scienza’. Certamente, una logica domanda si pone da sé a quest’ultima affermazione: perché allora alla Dr. Mullenix venne assegnato lo studio sulla tossicità del fluoruro se questo non era il ‘loro tipo di scienza’ ?. Successivamente fu continuamente incitata sia dal Forsyth che dall’NIH (Istituto Nazionale per la Salute, USA) circa l’identità del giornale che era in procinto di pubblicare le sue ricerche. Lei disse al WINDS (il sito World Internet News Distributary Source, da cui è estratto questo brano, NdT) che si rifiutò di rivelare tale informazione perché sapeva che lo scopo delle continue interrogazioni era di permetter loro di tentare di impedirne la pubblicazione. Quasi immediatamente dopo il suo licenziamento, disse la Dr. Mullenix, il Forsyth Institute ricevette fondi per un quarto di milione di dollari dalla Colgate. Coincidenza o compenso? Le sue ricerche dettagliavano chiaramente gli effetti del fluoruro sullo sviluppo pre- e post natale. Dosi somministrate prima della nascita davano luogo a marcata iperattività nella prole. La somministrazione post nascita determinava nei topi infanti quella che la Dr. Mullenix chiama ‘sindrome da teledipendente’ – un malessere o assenza di iniziativa ed attività (si noti che a parità di concentrazione di fluoruri nel plasma sanguigno i topi sono più resistenti ai medesimi degli esseri umani, NdT). E’ più che sufficiente osservare il numero di bambini cui viene somministrato il Ritalin (vedi http://www.disinformazione.it/adhd3.htm) come trattamento per la loro iperattività per trarre le logiche correlazioni. In seguito al suo licenziamento la strumentazione e i computer della scienziata, progettati espressamente per i suoi studi, vennero misteriosamente danneggiati e distrutti da una perdita d’acqua prima che lei potesse rimuoverli dal Forsyth Institute. Coincidenza? E’ divenuto chiaro a persone come la Dr. Mullenix ed altri, che il denaro, non la verità, guida la scienza – anche a spese della salute e delle vite dei cittadini della nazione.”


Tornando in Italia per quanto riguarda le acque minerali non c’è ancora un limite fissato al contenuto in fluoro, al più acque che ne contengono oltre 1 mg/litro ‘possono’ riportare sull’etichetta l’indicazione ‘fluorata’. Vedi http://www.odontopage.it/File-zip/Fluoro.htm per un elenco del contenuto in fluoro di alcune acque minerali. Per le acque potabili il limite superiore da rispettare è quello raccomandato dall’OMS, 1,5 mg/litro.


Non so voi, ma personalmente mi sento fortemente motivato a non usare dentifrici al fluoro, ad evitare acque minerali fluorate, né ho la benché minima intenzione di dare ai miei eventuali futuri figli gomme o tavolette al fluoro. E naturalmente auspico una decisione legislativa chiara in merito anche per l’Italia. Per completezza aggiungerei, per chi si chiedesse se è possibile eliminare il fluoro contenuto nell’acqua del rubinetto, che la risposta è si: applicando un filtro ad osmosi inversa, reperibile in commercio nella categoria filtri per la purificazione dell’acqua; generalmente abbattono il fluoro fino al 90% del contenuto originale, ma attenzione, alcuni di questi filtri, invece, sono progettati appositamente per lasciar passare inalterato il fluoro, a beneficio dei nostri denti… Questo articolo non pretende certo di essere esaustivo dell’annosa questione trattata. Ci sono molti altri, interessantissimi aspetti storici che non ho nemmeno citato. Per chi volesse approfondire suggerisco questa lettura:http://www.dentrolanotizia.com/n/n38.php.


fonte: http://www.disinformazione.it/fluoro.htm Massimiliano Benevene.


Fonti:[1] – da www.nofluoride.com [2] – da http://web.romascuola.net/itaer/vaula/chimica/fluoro.htm [3] – da http://www.nofluoride.com/a_bomb_%26teeth.htm [4] – da Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (1999/C 370/173) [5] – The Natick Report. Findings, Conclusion, and Recommendations of the Natick Fluoridation Study Committee, 27 September, 1997 [6] - The significance of age-dependent fluoride accumulation in bone in relation to daily intake of fluoride, P. Wix and S.M. Mohamedally, London, England. From Polytechnic of the South Bank, Dept. of Biology and Food Science, 103 Borough Road, London SEI OAA. Presented at the Tenth Conference of the I.S.F.R. in Oxford, England, Sept. 16 - 19, 1979. [7] – da www.nofluoride.com [8] – ibidem [9] - Marier JR. (1977). Some current aspects of environmental fluoride. Sci Total Environ 8(3):253-65. [10] – The "Fuzzy Math" of Fluoride Promotion, Paul Connett, PhD, co-fondatore de Fluoride Action Network e professore di Chimica, St. Lawrence University, Canton, NY. [11] – da http://www.fluoride.org.uk/infodocs/f10.html


Ricordiamo che il fluoro si trova anche in:

dentifrici
chewingum
medicinali
fertilizzanti
bevande gassate (coca cola - pepsi etc…)
te in bottiglia o lattina
gatorade
bastoncini di pesce (meccanicamente disossati)
bastoncini di pollo (meccanicamente disossati)
alcuni vini
alcune birre
cibi cucinati in contenitori col fondo in teflon
alcuni sali da cucina fluorati
alcuni tipi di anestetici (Enflurane, Isoflurane & Sevoflurane)
sigarette

OPERAZIONE NORTHWOODS: autoattentati e la strategia del terrore USA

OPERAZIONE NORTHWOODS

Uno modo diverso di vedere il mondo

"Non è possibile che gli americani abbiano fatto questo a se stessi". Lo abbiamo pensato tutti, almeno una volta, dopo gli attentati a Torri e Pentagono.

Ed in realtà restiamo ancora di quell'opinione: non è possibile. Ma qui non stiano parlando degli americani come popolo, stiamo parlando di un ristretto gruppo di persone molto particolari, che si ritrovano in America come in Russia, in Congo come in Cina, e che stanno ai massimi livelli del potere mondiale. E costoro sembrano vedere il mondo, da quel particolarissimo punto di vista, in maniera completamente diversa da come lo vediamo noi comuni mortali.

Perloro infatti dieci o centomila morti non fanno una gran differenza, di fronte ai progetti di continua "ristrutturazione geopolitica" che per qualche motivo sembrano sentirsi perennemente in diritto - se non addirittura in dovere - di portare a termine.

Quello che segue è un prezioso documento della CIA, declassificato di recente, che può forse aiutarci a capire meglio questa differenza di mentalità. Pur risalendo a più di cinquant'anni fa, è un documento che oggi risulta piu attuale che mai.


Breve quadro storico

Siamo nel 1962, in piena guerra fredda, quando Cuba non era ancora passata ufficialmente sotto l’ombrello sovietico. I vari progetti per riprendersi l’isola erano iniziati già nel ’59, subito dopo la rivoluzione di Castro, quando l’allora vice-presidente di Eisenhower, Richard Nixon, gettò le basi - con gli uomini della CIA appunto - di quella che sarebbe poi diventata l'operazione “Baia dei Porci”.


Nixon, contando di stravincere l'elezione del '60, si era in realtà preparato il piano per sè stesso, ma anche se poi le elezioni le vinse Kennedy -
a dimostrazione che la vera politica estera la fanno Pentagono e Cia, e non i presidenti - le spinte per riprendersi Cuba si erano fatte a quel punto incontenibili: gli interessi economici da una parte (zucchero, turismo e casinò), e l’importanza strategica dall’altra, facevano sì che bisognasse agire al più presto.

Quelle che vediamo sono alcune pagine, con nostra parziale traduzione, di "Operation Northwoods", una serie di proposte alternative di invasione, che vennero preparate dalla CIA su richiesta del Comandi Riuniti delle Forze Armate. (
QUI trovate l'originale completo,in formato PDF). Come è noto, Kennedy finì invece per sottoscrivere "Baia dei Porci", con le conseguenze che tutti conoscono.


OPERATION NORTHWOODS



I Comandi Riuniti
Memorandum per il Ministro della Difesa
Soggetto: Giustificazione per un intervento militare su Cuba






(A)

1. Su richiesta del comando operativo del Progetto Cuba si chiede ai Comandi Riuniti di descrivere, in maniera breve ma precisa, dei possibili pretesti che essi considerano sufficienti a fornire giustificazioni per un intervento armato degli USA su Cuba.

2. E' chiaro che qualunque azione che diventi pretesto per un intervento armato dovrà portare [prima] ad una decisione politica, la quale determinerà a sua volta un’azione militare.

(B)
5. I vari corsi di azione suggeriti, come descritti nell’allegato A, si basano sulla premessa che l’intervento militare americano risulterà da un periodo di prolungata tensione con Cuba, che avrà messo gli Stati Uniti nella posizione di potersi rivalere giustificatamente di torti subiti.

L’opinione pubblica mondiale, e l’assemblea delle Nazioni Unite, dovrebbero assumere un atteggiamento favorevole [nei nostri confronti] in seguito ad una campagna che dipingesse il governo di Cuba come irruento ed irresponsabile, e come un inquietante ed imprevedibile minaccia alla serenità dell’Occidente.


La prima parte del documento contiene una lista di idee varie per sobillare la popolazione, convincerla che Castro è finito, ecc. che assomiglia molto ad un documento simile, di qualche anno dopo (link in coda). Ma a un certo punto, il gioco delle proposte si fa decisamente più pesante:



8 . E’ possibile creare un incidente che dimostri in maniera convincente che un jet cubano ha attaccato ed abbattuto un volo charter tra gli Stati Uniti e la Giamaica, o il Guatemala, Panama o Venezuela.

La destinazione verrebbe scelta essenzialmente per rendere necessario il passaggio dell’aereo sopra Cuba. I passeggeri potrebbero essere un gruppo di studenti, o un qualunque altro grupppo di persone con un interesse in comune, che giustifichi il fatto di aver noleggiato un volo non di linea.

a. Un aereo della base militare di Eglin verrebbe ridipinto e numerato in modo da assomigliare in tutto e per tutto ad un aereo civile regolarmente registrato, che appartenga ad una società della CIA a Miami. Al momento opportuno il duplicato andrebbe a sostituire l’aereo civile, e vi verrebbero caricati i passeggeri al completo, tutti sotto nomi falsi, accuratamente studiati. Il vero aereo civile verrebbe invece convertito in un “drone” (automa, o bersaglio volante, telecomandato).

b. Gli orari di partenza dei due voli verrebbero coordinati in modo da permettere un incontro a Sud della Florida [in mare aperto]. Dal punto dell’incontro in poi, l’aereo con passeggeri scenderebbe a quota minima ed atterrerebbe direttamente su una pista secondaria della base di Eglin, dove tutto sarà stato preordinato per evacuare i passeggeri, e riportare l’aereo alle sue condizioni iniziali.


(La tecnica di sostituzione prevede che il drone emerga da bassa quota,
proprio sul limite inferiore degli schermi radar, e che lì si sovrapponga all'aereo vero, in modo da permettere a quest'ultimo di abbassarsi a sua volta sotto la linea di visibilità, dando l'impressione ai controllori di volo di seguire sempre lo stesso oggetto volante).

Nel frattempo il drone proseguirà lungo la rotta originale. Una volta su Cuba il drone lancerebbe un S.O.S. sulle frequenze internazionali, comunicando di essere stato attaccato da un MIG cubano. La trasmissione [pre-registrata, si suppone] si interromperebbe di colpo, a causa della distruzione in volo dell'aereo, da noi attivata a distanza.

Questo farebbe si che fossero le stazioni radio ...




... dell’emisfero occidentale a dire agli Stati Uniti che cosa è successo al loro arereo, e non gli Stati uniti a dover “vendere” l’incidente.


Non è chiaro quale sia il destino previsto per i passeggeri, ma la cosa sembra quasi un sottinteso che non è necessario specificare. Difficile
infatti immaginare i turisti che tornano a casa e raccontano a tutti di questa stranissima gita ai Caraibi.

Segue una variante della stessa proposta:

9. E’ possibile ricreare un incidente che faccia apparire come un MIG cubano abbia abbattuto un aereo della nostra aviazione militare, in acque internazionali, in un attacco non provocato.

a. Quattrto o cinque F-101 viaggerebbero, distanziati l’uno all’altro, fra la base di Homestead, in Florida, e Cuba. Il compito sarebbe quello di invertire la rotta e simulare delle esercitaioni di difesa militare a Sud della Florida,. Questi aerei cambiereebbero spesso la frequenza delle loro tornate, mentre agli equipaggi verrebbe detto di tenersi sempre a 12 miglia di distanza dalla costa cubana.

b . Ad un certo punto, giunto in vicinanza della costa cubana, uno dei piloti comunicherebbe di essere stato attaccato da un Mig cubano, e di stare pr schiantarsi. Dopo di che punterebbe immediatamente a Ovest, volando a quota minima [solito trucco], e raggiungerebbe una base secondaria di Eglin. L’aereo sarebbe atteso da personale apposito, ridipinto immediatamente con un nuovo numero di registro, e regolarmente parcheggiato.

Il pilota, che aveva partecipato alla missione sotto falso nome, tornerebbe alla sua vita normale, mentre lui e l’aereo risulterebbero scomparsi per sempre.

c. Nel preciso momento in cui l’aereo sarebbe stato abbattuto, un sottomarino, o una piccola imbarcazione, avrebbero distribuito in mare pezzi di un F-101, paracadute, ecc…, a quindici-venti miglia dalla costa cubana, per poi allontanarsi.

I piloti rientrati a Homestead, per quello che ne sanno loro, avrebbero una storia vera da raccontare. Imbarcazioni e velivoli inizierebbero così la ricerca, e troverebbero i resti dell’aereo.



Come abbiamo visto, quello che per qualcuno potrebbe essere, oggi, solo il frutto della fantasia di uno sceneggiatore di Hollywood, per altri era la mentalità con cui si recavano quotidianamente al lavoro, già più di 50 anni fa.

Torneremo alla fine su questi documenti, nell'ambito di una proposta di soluzione che riguarda gli attentati dell'11 Settembre.

Nella prossima pagina presentiamo i principali capi d'accusa che vengono mossi contro la versione ufficiale dei fatti.

La Sezione 11 Settembre è in via di ristrutturazione, e mancano alcuni link nei capitoli dedicati a United 93 e alle Torri Gemelle. Cercheremo di completare il lavoro al più presto. Nel frattempo chi volesse farsi un'idea generale sui vari argomenti trattati, può vedere la II parte di Crono 912 (la risposta completa a Crono911), oppure la pagina20 domande a Danilo Coppe sui crolli del World Trade Center.

Cliccando sulle varie icone che compaiono nel menù qui sotto, è inoltre possibile vedere tutti i capitoli del film Inganno Globale, già divisi per argomento.



"E' difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità" - A. Einstein

L'intera Sezione 11 Settembre è (o meglio, sarà) raggiungibile da questa pagina

I link a sfondo bianco portano a pagine di riassuntive (anche per chi ha fretta).
I link a sfondo giallo portano alle pagine di approfondimento della sezione vera e propria.
I link a sfondo celeste portano al relativo capitolo di Inganno Globale, o ad altri video attinenti.
I link a sfondo grigio portano a pagine di servizio.

Questo menù compare in forma ridotta anche nella colonna di sinistra di ogni pagina visitata.


INTRODUZIONE

FAQ
Le domande più frequenti

Alcune obiezioni che viene naturale a tutti porsi, di fronte all'ipotesi dell'autoattentato

Introduzione all' 11 settembre

Il vero problema è psicologico

I "neocons"

"Gli americani non si farebbero mai da soli una cosa del genere".

10 settembre: qualcuno sapeva

Nella fretta, qualcuno deve essersi dimenticato di guardare il calendario.

I precedenti storici

Il passato è passato, ma certi vizi non sono facili da perdere.

Patrioti per l'11 settembre

Parlare non significa essere ascoltati

Una questione di metodo

Il caso O.J.Simpson e le regole del processo indiziario



Un punto di partenza


Una sintesi di tutti i punti più salienti dell'accusa in una sola pagina...


... oppure in 10 minuti di video (dall'introduzione del nuovo film "La Verità di Cristallo", che si occuperà dei retroscena storico-politici che avrebbero dato origine in maniera ben diversa agli attentati dell'undici settembre).
UN PUNTO DI PARTENZA

1 - LA VERSIONE UFFICIALE


Colpevoli e mandanti

Introduzione al capitolo
LA VERSIONE UFFICIALELo svolgimento dei fatti secondo le autorità americane.

I 19 assi del cielo

Gelidi professionisti votati alla morte, o inconsapevoli marionette di un gioco molto più grande di loro?
ADDESTRATI DAI MILITARI USA?
Tre giorni dopo gli attentati si comincia a scoprire che alcuni dei terroristi erano stati a scuola di volo nelle basi militare americane.

Le prove sospette

Il "patsy", figura ricorrente nella storia americana.

Le identità al condizionale

"Potrebbero" essere stati loro. Oppure no. Lo stesso direttore dell'FBI non sembra preoccuparsi troppo dell'identità dei terroristi.


Non vi compare un solo nome arabo.
La vera storia di Al-QuedaDi questa "organizzazione terroristica" persino Condolezza Rice non aveva mai sentito parlare fino al giorno degli attentati.
LE RIVELAZIONI
DI BILL CLINTON


In una intervista televisiva dell'ottobre 2006, Clinton rivela come CIA ed FBI non fossero state nemmeno in grado di collegare bin Laden all'attentato della nave Cole (1999), e come Al-Queda ai tempi della sua presidenza "non esistesse proprio".

Chi è Osama bin Laden?

Stupefacente a credersi, Osama bin Laden non è ricercato dall' FBI per i fatti dell'11 settembre.
IL CASO
"ABLE DANGER"


I servizi segreti del Pentagono avevano localizzato la cellula di Attà a New York molto tempo prima che entrasse in azione, ma impedirono che l'informazione arrivasse all' FBI.
La prova del nove
Minneapolis, Phoenix, Able Danger: 3 casi con cui bisogna fare i conti.


Sintesi capitolo 1




2 - GLI AEREI DIROTTATI


La difesa inesistente

Introduzione al capitolo
NEI CIELI AMERICANI
Ogni giorno transitano nei cieli americani circa 28.000 voli commerciali. Le zone maggiormente trafficate sono proprio quelle interessate ai dirottamenti di quel giorno


Le procedure standard che erano in atto nel 2001, e che venivano già da tempo implementate con assoluto successo nel caso un aereo finissse fuori rotta, o non rispondesse più alle chiamate da terra

UN SISTEMA A
PROVA DI ERRORE

Chi ha cambiato le procedure?

Ma proprio tre mesi prima degli attenttati, ...
CRONOLOGIA
COMPARATA

Minuto per minuto, la cronologia degli eventi relativi ai 4 voli che sta alla base di tutte le critiche rivolte alla versione ufficiale


Cronologia comparata dei 4 voli

CHI HA AIUTATO I TERRORISTI?
Una certa sincronizzazione nel tempi di entrata in azione, messa in atto dai dirottatori nonostante due dei 4 aerei fossero partiti in netto ritardo, suggerisce la necessità di una presenza esterna che li coordinasse in tempo reale.

War games
(in preparazione)
Geniale copertura, o semplici coincidenze?
LA DIFESA INERME
Una serie impensabile di errori e malintesi ha permesso ai dirottatori di scorrazzare liberamente per quasi due ore nei cieli più protetti e sorvegliati del mondo. Senza che nessuno abbia mai saputo fornire una spiegazione accettabile per tutto ciò che è successo.

5 cronologie in 5 anni


PROMOZIONI INVECE
DI PUNIZIONI


Nel frattempo, come fa notare la parlamentare Cinthia McKinney, i maggiori responsabili di questo disastro, invece di venire puniti o degradati, sono tutti stati promossi ai ranghi superiori.

Il fallimento della difesa

Tutti contro tutti, ma alla fine non paga nessuno
GLI ORDINI SEGRETI
DI DICK CHENEY

Il ministro dei trasporti Mineta smentisce clamorosamenti la tesi della Casa Bianca sul volo diretto al Pentagono, e rivela l'esistenza di ordini segreti, relativi a quel volo, mai chiariti da nessuno.
FOLLI PERCORSI E STRATEGIE IMPROBABILI
A sua volta la strategia adottata dai dirottatori non avrebbe avuto la minima possibilità di riuscita, a meno che gli stessi non sapessero in anticipo di poter contare sulla completa defaillance della difesa aerea. Che però nessuno avrebbe mai potuto prevedere.


LA PROVA DEL NOVE:
Un piano inesistente


Sintesi capitolo 2

(in preparazione)

3 - Il SEGRETO del PENTAGONO


Il doppio problema del Pentagono

Introduzione al capitolo
PRIMA PARTE: L'AEREO
DOV'E' FINITO L'AEREO?
Subito dopo l'impatto, la parete del Pentagono è ancora in piedi, e presenta un solo foro di entrata di 3-4 metri circa di larghezza. Sul prato si vedono dei piccoli rottami non indentificabili, ma non c'è nessuna traccia dei motori, delle ali, o del timone e degli stabilizzatori di coda, le parti che più di frequente si ritrovano dopo lo schianto di un aereo di quel tipo.

Dove è finito l'aereo?

JIM McINTYRE
CNN

Un servizio della CNN, andato in onda un'ora dopo l'impatto, conferma la assoluta mancanza di rottami di una certa dimensione davanti alla facciata colpita del Pentagono.

I testimoni oculari

Testimonianze contraddittorie... ma non troppo.
IL BLACK-OUT
DI BIG BROTHER

Sono più di ottanta le telecamere di sicurezza che inquadrano la zona interessata del Pentagono. Nonostante questo, il governo americano non è ancora riuscito a mostrarci un solo fotogramma in cui si veda chiaramente l'aereo che colpisce l'edificio.


Il black-out di Grande Fratello


I falsi video del Pentagono

Dovevano mettere a tacere una volta per tutte i sospetti, e si sono invece rivelati dei poderosi boomerang contro la stessa versione ufficiale

La tesi della disintegrazione

I diversi motivi per cui non regge

La tesi della penetrazione

Non si capisce da dove sarebbe passato l'aereo
PENTAGONO:
LA VERSIONE UFFICIALE

Una discutibile simulazione al computer, fatta dalla Purdue University su espressa richiesta governativa, che dovrebbe mostrare la dinamica reale dell'impatto. Mentre le ali "penetrano" in qualche modo una parete che è invece rimasta intatta, i motori scompaiono di colpo, come se fossero fatti di cartapesta.

Simulazione di reato

Operazione "Aquila Nobile"
100 tonnellate di metallo scompaiano nel nulla, ma i resti dei passeggeri vengono tutti recuperati e identificati grazie all'esame del DNA
IL PARADOSSO IMPOSSIBILE
Mentre l'aereo si sarebbe praticamente disintegrato all'impatto, ci si domanda quale sua parte possa essere così robusta da aver perforato tre anelli dell'edifico, abbattendo lungo il percorso un centinaio di colonne di cemento armato, e lasciando un foro di uscita di dimensioni simili a quello di entrata. E' in questo conflitto che le due tesi a favore della versione ufficiale si elidono a vicenda.
LA PROVA DEL NOVE:
Il segreto del Pentagono

IL GENERALE STUBBLEBINE
Generale in pensione, Albert Stubblebine di mestiere esaminava i reperti fotografici della CIA per cercare di identificare i diversi armamenti usati dai russi durante la guerra fredda.
SECONDA PARTE: IL PILOTA
HANI HANJOUR,
DILETTANTE MIRACOLATO

Come può una persona che non ha mai guidato un jet nella sua vita, e che viene definito un incompetente anche dagli istuttori di volo dei piccoli aerei a turismo, compiere con un Boeing 757 manovre spettacolari degne della miglior pattuglia acrobatica?
UNA SCELTA ILLOGICA, UNA MANOVRA IMPOSSIBILE

Una volta giunto in vista del suo obiettivo, invece di buttarsi semplicemente su di esso, il pilota sceglie di avvicinarsi rasoterra, con una manovra tanto rischiosa quanto impossibile da realizzare per un pilota assolutamemente privo di esperienza come Hanjour.
Hani Hanjour, dilettante miracolato
Minuto per minuto, la fantastica avventura di un uomo che non aveva mai guidato un jet nella sua vita.
VORTICI E
TURBOLENZE

Dei piloti professionisti spiegano perchè tale manovra di avvicinamento, già difficilissima con un caccia, è del tutto impensabile con un grande aereo commerciale lanciato alla massima velocità.
SFIDO QUALUNQUE
PILOTA AL MONDO

Nela Sagadevan, pilota commerciale e ingegnere aeronautico, specializzato in aerodinamica, conferma l'impossibilità della manovra, e sfida qualunque pilota al mondo a replicarla.

Sintesi capitolo 3



4 - IL MISTERO DI UNITED 93


Un altro Boeing scomparso

Introduzione al capitolo
UN ALTRO BOEING SCOMPARSO
Il Boeing del Pentagono non è l'unico a mancare all'appello di quel giorno. Anche del 757 caduto in Pennsilvanya, quello ufficialmente abbattuto dai passeggeri in rivolta, non si trova un solo pezzo che permetta di identificarlo con certezza.

I fatti riscontrati

I punti fermi della vicenda, verificabili da tutti, che si contraddicono da soli.
UNA BUCA PIENA DI NULLA

Nella buca in cui sarebbe caduto non c'era nulla di quello che ci si aspetterebbe di trovare dopo lo schianto di un aereo di quelle dimensioni.

United93 e Torri Gemelle sono ancora da completare


Le telefonate dal cielo

Ecco perchè non era possibile telefonare con i cellulari da un aereo che volasse in quota.
"LET'S ROLL"
La leggenda di UA93

Una interessante intervista a Vernon Grose, un ex-direttore nel NTSB, il National Transportation Safety Board, sugli aspetti psicologici legati ai disastri aerei.

Lo schianto misterioso


SCHIANTO AEREO,
O CLASSICA BOMBA?

L'unica immagine scattata pochi secondi dopo l'impatto mostra chiaramente la forma di "fungo", tipica delle esplosioni, invece della densa colonna di fumo nero che ci si aspetterebbe di vedere dopo la caduta di un aereo di quelle dimensioni, che porta ancora almeno la metà del carburante nei suoi serbatoi.

Abbattuto in volo?


Svariate testimonianze contraddicono la versione ufficiale, e suggeriscono che l'aereo sia esploso in volo. Il ritrovamento dei rottami su un'area di qualche miglio quadrato lo confermerebbe in pieno. La buca sembra quindi esser stata preparata apposta per simulare una caduta che invece non sarebbe mai avvenuta.
ABBATTUTO
IN VOLO?


Il Jet bianco


Nel frattempo più di un testimone ha visto un piccolo aereo allontanarsi dalla zona subito dopo l'impatto, ma nessuno ha mai saputo indentificarlo, se non in maniera generica, tardiva, e decisamente poco credibile.
CHI SEGUIVA
IL QUARTO AEREO?

LA PROVA DEL NOVE:
Una complicazione inutile
Perchè complicarsi la vita a preparare una buca apposita, invece di far semplicemente cadere l'aereo per conto suo?

Sintesi capitolo 4



5 - Il WORLD TRADE CENTER


Una sintesi del problema

Introduzione al capitolo
LE TORRI CHE NON
DOVEVANO CROLLARE

Un tassello molto difficile da far quadrare, riguardo al crollo delle Torri, è proprio il fatto che il loro progetto prevedesse di poter resistere, con ampia ridondanza, a uno o più impatti come quelli subiti da ciascuna Torre l'11 di settembre.

RAPPORTO NIST:
la "versione ufficiale"

Migliaia di pagine, piene di dati "impressionanti", nascondono una semplicissima verità: una chiara spiegazione dei crolli nel Rapporto non esiste!

Rapporto NIST:
simulazione di collasso

Il distacco delle protezioni antincendio: una teoria che non sta in piedi

NIST sbugiardato


Una approfondita e dettagliata critica al rapporto NIST da parte di rense.com
(in attesa di traduz. italiana)
LARRY SILVERSTEIN
L'UOMO DELLE TORRI


Il controverso personaggio attorno a cui ruotano buona parte delle contraddizioni e delle polemiche sui crolli delle tre torri del World Trade Center Plaza


Larry Silverstein, l'uomo delle Torri


Il World Trade Center Plaza


IL KEROSENE NON HA
MAI SCIOLTO L'ACCIAO

Il kerosene non ha affatto le proprietà che gli si cerca a tutti i costi di attribuire, pur di giustificare in qualche modo il cedimento strutturale degli edifici.

Le Torri Gemelle



Una lampo sul muso dei Boeing?

(No planes? No, Thanks)

Vecchi sospetti, mai concretizzatisi in accuse effettive, ma sempre in attesa di una valida spiegazione.


Il "mistero" del pod

UNA TESTIMONIANZA CRUCIALE

La tesi del "calore" che avrebbe ammorbidito l'acciao è contraddetta da una testimonianza eccezionale, tratta dalla raccolta "Oral stories" del New York Times


La prova del nove

SOSPESE LE LEGGI DELLA FISICA
I tempi e le dinamiche di caduta di tutti e tre gli edifici sono assolutamente incompatibili con le più note e basilari leggi della fisica.
LA TOTALE POLVERIZZAZIONE
La totale polverizzazione degli edifici è assolutamente incompatibile con dei crolli strutturali, mentre è la caratteristica più comune di tutte le demolizioni controllate.

Una potenza misteriosa


Da dove viene la forza necessaria a creare la cosiddetta "fontana di cemento," e a scagliare interi pezzi d'edificio a conficcarsi in quelli adiacenti?
POZZE DI METALLO INCANDESCENTE
A sei settimane dai crolli è molti difficile spiegare con il solo kerosene la presenza nel terreno, proprio alla base delle tre torri crollate, di vere e proprie pozze di acciaio incandescente, che sono state valutate dai soccorritori sugli ottocento gradi centigradi. La temperatura raggiunta dal terreno in quei punti è confermata anche dai rilevamenti satellitari.


Le pozze di metallo incandescente


La cancellazione delle prove:
l'acciaio svenduto


Con una fretta inspiegabile, Rudy Giuliani ha rivenduto in Oriente quasi tutto l'acciaio delle Torri, per essere riciclato, senza prima permetterne una accurata analisi scientifica.

La cancellazione delle prove:
la documentazione secretata


Il mondo non conoscerà mai i veri motivi dei crolli delle Torri Gemelle
DAVID RAY GRIFFIN:
AL SERVIZIO DELLA VERITA'

David Ray Griffin, l'uomo che ha smontato pezzo per pezzo il rapporto della Commissione Indipendente sul 9/11 (con suo libro "Omissioni e distorsioni"), riassume in questa conferenza i motivi principali per cui le Torri non possono in nessun modo essere crollate per il solo effetto degli impatti e degli incendi.

Rapporto 911 - Omissioni e distorsioni

di David R. Griffin

La distruzione del WTC: perché la versione ufficiale non può essere vera

di David R. Griffin
115 menzogne sugli attentati
dell'11 settembre

di David R. Griffin


Le demolizioni controllate



WTC7
IL PIU' STRANO
DI TUTTI

In particolare, non può averlo fatto l'edificio chiamato WTC7 (la "terza torre"), che aveva solo subito un incendio modesto, mentre non era stato colpito da nessun aereo.


World trade center 7:
il più strano di tutti


Smoking Gun?


LA PAROLA AI TESTIMONI
Dozzine di testimonianze di pompieri, poliziotti, giornalisti e passanti, parlano di molteplici esplosioni avvenute sia prima che durante i crolli stessi. Tali esplosioni sono tipiche delle demolizioni controllate, mentre restano del tutto inspiegabili nel caso del cedimento strutturale proposto dalla versione ufficiale.


I pompieri raccontano

CROLLI O DEMOLIZIONI CONTROLLATE?

Un confronto visivo fra le demolizioni controllate e i crolli delle tre Torri di New York. La parola alle immagini.


Crolli o demolizioni?

SOTTO GLI
OCCHI DI TUTTI

Ma come si poteva pensare di piazzare tutti quegli esplosivi nelle Torri, senza che nessuno se ne accorgesse? Un tecnico informatico che lavorava nelle Torri, ma che quel giorno fortunatamente non era in ufficio, ricorda cosa è successo nella Torre Sud pochi giorni prima degli attacchi terroristici.

Sotto gli occhi di tutti


Confutazione della versione
ufficiale del collasso

di Judy Wood

Analisi del trasferimento
della quantità di moto

di Gordon Ross

5 anni di teorie contraddittorie



Dieci teorie diverse a confronto



Sintesi capitolo 5



6 - I FAMILIARI DELLE VITTIME


Un popolo a parte

Introduzione al capitolo
HELEN
MARIANI

Helen Mariani ha perso il marito nello schianto del volo UA175. Ha denunciato tutti i più alti personaggi dell'amministrazione Bush per alto tradimento.
BARRY
ZELMANN

Barry Zelmann ha perso il fratello nel crollo delle Torre Sud. Elenca i motivi per cui la tesi dell'incompetenza, nella mancata difesa aerea, non è accettabile, e denuncia le altissime cifre pagate a certe famiglie in cambio della loro rinuncia a denunciare il governo americano.
LE VEDOVE
DEL NEW JERSEY
E' stato grazie a loro che è stata instaurata la commissione indipendente per il 9/11, e anche se questa non ha dato i risultati sperati, ha obbligato il governo ad una serie di bugie e contraddizioni sufficienti a sostenere la loro piena complicità in quegli attentati .
KRISTEN
BREITWEISER
E L'AGENTE DELL'FBI

Kristen Breitweiser, una della 4 "vedove", racconta di un curioso incontro con un "alto personaggio" dell'FBI.
MINDY
KLEINBERG

Contesta di fronte alla Commissione Indipendente, punto per punto, la versione ufficiale della mancata difesa aerea.
CALA
IL SIPARIO

La versione ufficiale passa alla storia.
La ricerca della Verità continua.


Le hanno poste i familiari delle vittime a tutte le più alte autorità dell'amministrazione Bush.

Sintesi capitolo 6



CONCLUSIONE


Un quadro di insieme

Raccolta delle sintesi dei diversi capitoli

11 settembre

Il punto della situazione

Una analisi sul possibile evolversi del dibattito nel mondo, e sull'impegno che attende tutti coloro che vogliono continuare a lottare per debellare i più grandi mali dell'umanità: egoismo e menzogna

Appendice 1:
STAMPA E TV


2006: Un'estate sorprendente

Introduzione all'argomento

"OGGI"

Come il popolare settimanale italiano ha parlato di undici settembre
Le Monde Diplomatique
La versione norvegese di Le Monde Diplomatique è stata una delle pochissime testate europee ad aver affrontato già nell'estate 2006 la questione undici settembre.









Appendice 2:
RISPOSTE AI DEBUNKERS


Chi è Paolo Attivissimo

Un chiarimento doveroso sul sedicente "cacciatore di bufale".

Il cacciator cacciato

Dove si rivelano le vere intenzioni di chi si dice "al servizio del cittadino".

Il caso Diario / Popular Mechanics

L'articolo originale di Diario, intitolato: "Il complotto dell'11 settembre? Una boiata pazzesca!"

I Parte

II Parte
CONTRODIARIO

Il filmato con cui Luogocomune ha risposto a Diario, nel quale il direttore di Popular Mechanics e l'autore del libro in questione vengono platealmente sbugiardati dai "ragazzini" di Loose Change.

Matrix
3 ottobre
2006


La puntata che Matrix ha dedicato al caso Diario/Popular Mechanics, presentando i nostri contributi, fra cui una parte del filmato di cui sopra.

Focus e "la verità"
sull'11 settembre


Un classico esempio di superficialità giornalistica, ai confini con la disinformazione vera e propria.

20 domande a Danilo Coppe
sui crolli del World Trade Center

Il più noto esplosivista italiano, per quanto ufficialmente schierato a favore della versione governativa, ...

Crono 912
I Parte
(Mancata difesa e Pentagono)
II parte
(UA93 e World Trade Center)

Tutte le principali "accuse" di chi difende la versione ufficiale sarebbero riassunte in un documento, Crono911, che viene affrontato, punto per punto, sul proprio terreno di battaglia

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